Se l’eclettismo è un’ elaborazione filosofica di dottrine scelte da sistemi diversi allo scopo di conciliarle e fonderle in modo più o meno organico, eclettico è l’approccio che la Giacomazzi nutre nei confronti delle arti. Pittura, varie tecniche decorative, addobbi floreali, decorazioni di ambienti (negozi, saloni bellezza, discoteche, alberghi), loghi per privati ed enti pubblici, manifesti e cartelloni pubblicitari sono tutti i settori nei quali si esprime quest’artista che si contraddistingue anche per la sua attività didattica nelle scuole elementari, insegnando la manipolazione della creta, educazione all’immagine e dècoupage.
Questo è possibile solo nelle personalità complesse, per le quali i contrasti intimi danno vita a manifestazioni intense. La combustione che si provoca in questi animi deve in qualche modo trovare una via attraverso la quale convogliare l’energia emotiva. Strutturazione di una realtà senza la quale si sarebbe in grado di rapportarsi alla vita in maniera totalizzante, cercando di sublimarla grazie all’emozione del gusto creativo”.
(a cura del critico d’arte Luciana Gandini)